Rabu, 09 Oktober 2013

Blogger e Aziende: istruzioni per l'uso

Prima di cominciare questo articolo ci tengo a fare una premessa: il mio è un discorso generale, ma che non attacca nessuno in particolare. Non ci saranno nomi o vicende raccontate precisamente. E, soprattutto, questo articolo si riferisce ad una parte di aziende e PR, non tutti. Fortunatamente in questi due anni e mezzo mi sono ritrovata anche a lavorare con persone serie instaurando ottimi rapporti, non solo lavorativi! So già che quando leggerete questo articolo non vi sentirete chiamati in causa. Per tutti gli altri: prendete questo articolo sul ridere! Ma se siete PR, ragionateci.

Tempo fa ho risposto ad una domanda ormai comune. Chi è una fashion blogger? Ho spiegato, per filo e per segno, come la vedo io. Quello che per me una blogger deve rappresentare, quello che deve essere, quello che deve saper accettare del suo ruolo.
Ma per me una blogger, in primis, deve essere sincera. Basta parole infiocchettate, messe ad hoc per fare bella figura con un PR o con un brand, basta stare zitta solo per paura di perdere contatti.
Io oggi voglio essere blogger davvero, dire ciò che penso, urlare sul mio blog che per certe cose.. Non ci sto.



Non ci sto a farmi prendere in giro. No, esatto. Non ci sto.
In primis sono una persona che lavora, e nel lavoro quando prendo un impegno, lo rispetto. Così è nella vita di tutti i giorni, così deve essere anche con il blog.
Non mi piace lavorare con aziende o PR che non sanno nemmeno di cosa si occupa una blogger, che prendono impegni e non li rispettano.
Sono la prima a dare il 100% quando mi si affida un compito, un post, una scadenza importante. E quando mi viene richiesta serietà e precisione, sono la prima a dare disponibilità. Però mi aspetto che l'azienda, dalla sua parte, faccia lo stesso.

Sono due anni e mezzo che scrivo su Only Shopping Blog e sono due anni e mezzo che al 40% dei casi mi ritrovo a collaborare e lavorare con aziende/PR:

- Del tutto inesperti sul campo blogger;
- Che non sanno cosa vogliono, come lo vogliono, quando lo vogliono (vi prego, fatevi un'idea, e dopo, solo dopo, contattate la blogger. Siate professionali);
- Che pretendono. Pretendono di avere questo, quell'altro, quando lo dicono loro, anche se il prodotto che mi propongono non mi piace. E io parlo solo di prodotti che piacciono a me. Purchè il prodotto mi piaccia;
- Che non rispettano tempi, procedure, accordi. (Io lo faccio, perché alcuni di voi no?);
- Che sembrano non capire che il lavoro, come nella vita reale, si paga. Che sia lavoro su un blog o in ufficio;
- Che pensano di essere al mercato delle pulci. Voi quando andate a fare la spesa, o a comprare vestiti, contrattate sui prezzi? No, non credo;

E qui interrompo e mi spiego, prima di ricevere polemiche su polemiche.
Io sul mio blog pubblico contenuti e pubblicità anche ad aziende che non mi si filano. Che non mi hanno mai contattata per collaborare, che il mio blog, magari, nemmeno lo conoscono. Un blog può essere fonte di entrate monetarie o di beni, ma non sempre.
Ho aperto questo blog e quando l'ho aperto, vi assicuro, non pensavo nemmeno che si potessero ricevere beni o soldi per pubblicare e pubblicizzare prodotti. Ricordo ancora che quando ricevetti la prima email mi dissi "ma davvero vogliono mandarmi qualcosa per pubblicizzarla?".
Quindi no, il mio blog non è nato per lo scrocco selvaggio (molti si. Tristezza.).
Il mio blog è nato perché sentivo la necessità di parlare con qualcuno del mio amore per la moda e, ovviamente, per lo shopping, per mostrare outfit e acquisti, questo perché.. Le mie amiche non ne potevano più! (Si, lo so che state leggendo e vi siete appena fatte una risata). Il resto è stato dopo.

Spesso sul mio blog parlo di prodotti e di aziende che non mi pagano un centesimo per farlo, questo perché sono io a deciderlo. Sono io a trovare il prodotto ed a decidere di parlarne.
O sono io a comprarlo, testarlo, e decidere che si, vale proprio la pena di pubblicizzarlo e parlarne sul blog, anche se a me non ne deriva nemmeno un centesimo. Ma sono contenta di farlo.
In primis perché come ho già scritto non ho solo lo scopo di guadagnare con il mio blog, e poi, perché mi fa piacere in ogni caso condividere qualcosa che mi piace con le mie lettrici. Non voglio perdere credibilità parlando solo di prodotti che mi vengono regalati o per cui vengo pagata, voglio che il mio blog resta qualcosa di reale, che gli articoli siano spontanei. Ormai posso dire che mi conoscete, e io sono fatta così.

E adesso, giungo alla fine. Un appello.
Aziende, PR, siate gentili e leggete attentamente queste parole: basta prenderci per fesse.
Noi blogger siamo persone che in molti casi hanno anche altri lavori e sanno come ci si comporta nei rapporti di lavoro. Sappiamo prendere impegni e portarli a termine, ci fa piacere parlare dei vostri prodotti nel caso in cui ci piacciano, e non sempre sotto compenso. Cerchiamo di dare una piccola visibilità a brand emergenti, per quanto ci è possibile.
Cerchiamo di essere disponibili e perché no, a volte instauriamo anche bei rapporti con voi. Ma non è possibile essere prese in giro.
Fare un favore in senso di pubblicità per ricevere da voi promesse che non vengono mantenute non è corretto. Siate onesti.
Chi deve capire, sono certa, capirà.


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